Oggi si parla tanto di riciclo, riuso e altre forme di recupero di ciò che riteniamo obsoleto. E’ vero che bisogna avere un occhio di riguardo per le cose che ci passano tra le mani, non tanto perché è la moda del momento (anche se non tutti siamo coerenti nel seguirla), ma perché è importante oggi auto-educarsi al rispetto, in tutte le sue forme.
Il recupero dei residui di lavorazione è una cosa che si è sempre fatta in bottega, l’artigiano anticamente era una persona estremamente pratica che sapeva riparare, riciclare, ridare nuova vita alle cose, oggi solo in alcuni casi è così. Le comodità derivate da“la civiltà dei consumi” (cit. PP. Pasolini) ci hanno fatto un po’ perdere l’idea dell’immagazzinare materiale pensando <Un giorno di certo mi servirà>.
Quando parlo di riciclo dell’argilla qualcuno può pensare che “mi piace vincere facile” perché quando è asciutta la immergi in acqua e riacquista plasticità. Detta così sembra un gioco da ragazzi ma non è proprio così, in questo articolo vi illustrerò tutti i passaggi per il recupero dell’argilla secca. Read More