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(tratto dal Corriere della Sera)

Scusate l’entusiasmo, ma la storia che vi raccontiamo stavolta è diversa. Intanto perché in tempi come questi, in cui le serrande si abbassano sotto i colpi della crisi, se un artigiano apre c’è di che gioire. Poi, perché a Certaldo si è visto fare qualcosa di concreto per l’artigianato “Novelle di Creta”, la bottega di sculture di Alberto Criscione da Ragusa, appena inaugurata, è stata supportata dagli addetti del municipio, salutata dall’assessore al turismo e da un invito esteso a tutta la cittadinanza.

 

Per una bottega, dirà qualcuno? Si, perché per non ammazzare l’entusiasmo, primo motore dell’artigianato, basta poco e il sostegno offerto dai certaldesi a costo zero, sarebbe replicabile con le dovute proporzioni, anche da istituzioni di città più grandi. Ma se tutti ci ricordano quanto siamo difficili noi toscani, Alberto dice di essersi trovato bene: “Sono arrivato a gennaio, il tempo di rimettere a posto il fondo che avevo visto lo scorso anno quando tornai a Certaldo dopo che una vacanza, due anni fa, mi aveva portato qui per caso”. Cresciuto nella bottega del padre, maestro nell’arte siciliana del presepio, Criscione ha sviluppato un gusto estetico suo in un percorso atipico: “Sono diplomato geometra, oggi studio sui libri di arte ma è tutto partito dalla passione per il disegno”. La stessa che gli fece rendere conto che gli scarabocchi fatti al telefono sarebbero puotuti diventare dei singolari personaggi. Divenuti “Golem people” saranno presto presentati in una galleria d’arte di Milano.

L’uomo dei golem di creta – Edoardo Lusena – Corriere Fiorentino 22 aprile 2011

 

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