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Capita a tutti ad un certo punto della propria vita, di voler tirare le somme delle esperienze fatte.
E allora come degli Indiana Jones dell’introspezione, si va alla ricerca della “vita perduta”.  Cercando nei cassetti della memoria, scegliendo quali momenti salvare e quali no.
Il percorso a ritroso è spesso pieno di insidie, si rischia di fare confusione tra gli eventi. In questi momenti ci si pente di non aver ascoltato la vocina interiore che diceva di annotare gli eventi su un diario personale.

Ad ogni modo, che si attinga a fonti reali o deformate, questa ricerca ha un nome: si chiama autobiografia.

Quando ho iniziato a scriverla non avevo la presunzione di credere che gli eventi salienti della mia vita, potessero interessare a qualcuno.
Piuttosto mi interessava capire se il percorso artistico che stavo seguendo, avesse un senso.
Che magari mi aiutasse a comprendere se la strada che avevo intrapreso all’inizio (più di venti anni fa), fosse ancora conforme nello spirito e negli ideali.
In genere si tende a pensare che qualche pezzo si perde per strada, che non è possibile preservare tutti i buoni propositi che si sono prefissati in partenza.
È vero.

Eppure del ragazzino che lavorava in bottega a fianco del padre, conservo ancora lo spirito di ricerca, di sperimentazione.
Posso affermare con certezza, che è stato questo desiderio di conoscenza che ha condizionato le scelte più importanti che ho fatto (specialmente quelle in campo artistico).
Da quando ho memoria, ho voluto provare nuove forme espressive e nuove tecniche di lavorazione.
È stata questa voglia a spingermi a vivere a Copenaghen e in Toscana.

In ognuno di questi viaggi ho aggiunto un tassello importante al mio bagaglio artistico.
Ho ricevuto luce dai tanti maestri che ho incontrato; quella luce ha illuminato la strada della mia autonomia.
Eccolo un altro punto cardine: il bisogno di essere autonomi, cioè di sapersi autogestire.

Questo risultato l’ho raggiunto negli ormai sette anni di vita a Palermo, città che mi ha accolto a braccia aperte e che mi ha dato la possibilità di superare quella “sottile linea d’ombra” (per citare Conrad), tra la giovinezza e la maturità.

È stato qui, nello studio che ho creato ad hoc per le mie esigenze lavorative, che ho potuto intrecciare le fila del racconto autobiografico, scegliendo con cura le immagini che dovevano accompagnarlo.

Non sono stato da solo in questo cammino. Oltre ai consigli di mia moglie Angela, ho avuto un aiuto nella stesura dei testi dalla copywriter Anna Maria Corposanto, da Germana Riccioli che ha tradotto i miei pensieri in lingua inglese e da Andrea Guastella che ha svolto un lavoro certosino di editing, per poi pubblicare questa raccolta di parole e immagini presso la sua casa editrice Aurea Phoenix.

In questo racconto che ha del romantico, bisognava comunque fare i conti con il re di questo mondo: il denaro.
E quindi ho deciso di raccogliere i fondi necessari alla stampa, coinvolgendo attivamente tutte le persone che in questi anni, hanno seguito i progressi del mio lavoro.
Il loro sostegno è stato fondamentale per il successo della campagna crowdfunding, che ho avviato su Ulule.

E questo mi ha fatto comprendere che l’arte non è un mondo sganciato dalla realtà, che interessa solo agli addetti al settore.
Proprio come diceva Bernard Berenson:
“L’arte non è vita vera e propria, certo, ma è vita immaginaria e forse altrettanto importante. Ciò che ci distingue dagli altri mammiferi superiori è proprio questa vita immaginaria”.

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P.S.: La presentazione di questo “catalogo”, prevista per fine marzo ha subito uno slittamento con data da definirsi a causa dell’emergenza sanitaria in corso.
Ad oggi non sappiamo quando potremo rivederci e stare insieme in una stessa stanza senza farci prendere dalla paura del contagio.
Pertanto vi invito ad approfondire l’argomento attraverso questi link:
in questo video è possibile vedere un’anteprima del catalogo: https://www.youtube.com/watch?v=Gvae7qnPw1I
accedendo a questo link è possibile prenotare una o più copie: https://www.okpal.com/sostieni-alb-sculp/#/
oppure direttamente al link della casa editrice: https://www.ibs.it/libri/editori/Aurea%20Phoenix

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