scultura alberto criscione

In principio era il multiverso

Continua il progetto Ontologia Divergente, immaginato come un tentativo di connessione tra l’essere umano e il pianeta Terra.

La figura femminile viene intesa come principio generativo di mondi, in interazione con forme astratte come nebulose del divenire o simbolo della trasformazione della materia.

Si può leggere questo nelle texture e negli elementi (spesso di recupero) applicati ai corpi.

Il corpo umano non è più una mera macchina biologica, fine a sé stessa o centro dell’Universo, ma una mappa geografica o concrezione che entra in relazione con l’essenza della vita.

Come sempre non manca un pizzico di ironia nelle figure realizzate da Alberto Criscione, il quale ha voluto dare un carattere espressivo ai volti femminili, come a voler donare emozioni alle forze creatrici, ai pianeti e alle entità che nell’immaginario comune si credono prive di movimenti interiori, di cinestesia e di sentimenti.

Misure: 47 x 33 x 23 cm

Tecnica: Grès policromo e mixed media

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