“La memoria della Terra” mostra bipersonale di Alberto Criscione e Angela Di Blasi per Earth Day 2024 svela un rapporto conflittuale e irrisolto fra uomo e natura. Un evento di particolare interesse, oltre la qualità tecnica delle opere esposte, perché dà concretezza ad un tentativo di dialogo ed esprime quindi un sentimento molto diffuso: la sostanziale differenza fra i due protagonisti.
Per raccontarvi come siamo giunti alla quinta edizione dobbiamo fare un piccolo passo all’indietro:
Siamo partiti con l’intento di coniugare la pratica immersiva nel bosco (il Forest Bathing o Shrin Yoku), ad una pratica creativa (Land Art) che si integrasse con il luogo in cui si svolgeva (il bosco di Piano Cervi, sulle Madonie). L’idea era quella di vivere la natura con Read More
Si è svolta a Palazzo Costantino e Palazzo Di Napoli Ex Voto, dal 13 al 24 luglio una mostra collettiva, dedicata alla patrona di Palermo: Santa Rosalia.
I progetti espositivi messi in campo per l’occasione erano ben 12 ed hanno coinvolto 87 artisti provenienti da tutta Italia.
La collettiva è stata inserita nel circuito delle Vie dei Tesori… Read More
Il mondo in cui viviamo ha la tendenza a subire delle trasformazioni profonde e radicali, in così poco tempo che si fa fatica a tenere il passo.
È un’affermazione che calza a pennello anche per il mondo della ceramica contemporanea. Il quale sta vivendo una nuova primavera all’interno del universo dell’arte.
Questo articolo non riporterà dei dati sull’incremento delle vendite della ceramica nell’arte, piuttosto riporterà alcuni esempi,
di come la ceramica sia riuscita a portarsi al pari di altri materiali in passato considerati “nobili”.
Per cominciare dovremo fare un tuffo nel passato. Quindi tenetevi forte!
La nostra società è molto simile a una volta di pietre: cadrebbe, se le pietre non si sostenessero reciprocamente.
(Seneca)
Mi piace iniziare con questa frase di Seneca, perché si accosta perfettamente allo spirito che ha animato una iniziativa di solidarietà che ho deciso di intraprendere, in favore dell’associazione Bayty Baytik di Palermo.
Bisogna dire che conoscevo già questa associazione da diversi anni e sapevo in che modo si spendono per aiutare le persone che vivono ai margini della società, spesso vittime di abusi o di pregiudizi.
Il loro impegno negli ultimi anni si è rivolto in particolare allo ZEN di Palermo (zona espansione Nord), quartiere dimenticatoio della città più grande della Sicilia.
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Per me la sperimentazione è tutto, senza di essa non c’è evoluzione, non c’è la possibilità di trovare nuove strade.
È con questo approccio che ho sperimentato la Jesmonite (una specie di gesso sintetico atossico), ma anche nuovi tipi di grès semi-refrattario, materiali con cui ho realizzato le nuove sculture, della serie Simulacri Simulati.
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Si è conclusa la BIAS 2020 – Biennale Internazionale Arte Contemporanea Sacra e delle Religioni dell’Umanità
con un grande coinvolgimento di pubblico e di artisti espositori.
Presentata ufficialmente a Palazzo d’Orleans, la mostra si è svolta contemporaneamente in diverse locations:
tra Venezia, Valsanzibio, Palermo, Castelvetrano – Selinunte, Fondazione Orestiadi Gibellina Nuova, Taormina, Marsala, Messina, Porto Rotondo, Salina, Arcidosso, Erice, Castello di Morsasco ed all’estero la penisola del Sinai (Egitto), Barcellona, Isola di Tenerife, San Pietroburgo, Senegal. Read More
Si è svolta dal 4 al 20 ottobre 2019, la mostra IEROPATIE nella chiesa di San Bartolomeo a Ragusa Ibla.
Per l’occasione sono stati pubblicati una serie di articoli usciti nelle testate provinciali e regionali.
Oltre ad un’intervista per Tele Iblea.
IEROPATIE (dal greco= Hyeros+Pathos) è il progetto più recente della mia produzione artistica. È iniziato nel 2018 e ad oggi continua nella ricerca di
nuove forme, con contenuti sempre attuali.
Proprio come nel caso di queste “sofferenze sacre” o “sacre passioni”, in cui anche gli dei – coloro che credevamo intoccabili-
vengono messi in discussione. Read More
Oggi presento ufficialmente un canale YouTube, completamente dedicato alla scultura: la mia forma d’arte visiva preferita.
La situazione che stiamo vivendo (quella del confinamento tra le mura casalinghe), mi ha portato ad avere più tempo a disposizione e quindi a prendere la decisione di tuffarmi a capofitto nell’oltremondo dei videomakers. Il risultato lo giudicherete voi. Intanto sono felice di imparare a lavorare con un nuovo strumento e di poterlo condividere con un pubblico più ampio.
Ma bando ai convenevoli. Di sicuro vi starete chiedendo: “cosa ha di particolare questo canale?“. Read More
Capita a tutti ad un certo punto della propria vita, di voler tirare le somme delle esperienze fatte.
E allora come degli Indiana Jones dell’introspezione, si va alla ricerca della “vita perduta”. Cercando nei cassetti della memoria, scegliendo quali momenti salvare e quali no.
Il percorso a ritroso è spesso pieno di insidie, si rischia di fare confusione tra gli eventi. In questi momenti ci si pente di non aver ascoltato la vocina interiore che diceva di annotare gli eventi su un diario personale.
Ad ogni modo, che si attinga a fonti reali o deformate, questa ricerca ha un nome: si chiama autobiografia.
Quando ho iniziato a scriverla non avevo la presunzione di credere che gli eventi salienti della mia vita, potessero interessare a qualcuno.
Piuttosto mi interessava capire se il percorso artistico che stavo seguendo, avesse un senso.
Che magari mi aiutasse a comprendere se la strada che avevo intrapreso all’inizio (più di venti anni fa), fosse ancora conforme nello spirito e negli ideali.
In genere si tende a pensare che qualche pezzo si perde per strada, che non è possibile preservare tutti i buoni propositi che si sono prefissati in partenza.
È vero.
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