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(foto in copertina: Giuseppe Mazzola • foto gallery: Salvatore Clemente)

«La terra come territorio riservato alla vita è uno spazio chiuso […]. È un giardino. Non appena enunciata, questa constatazione rinvia ogni umano, passeggero della Terra, alle proprie responsabilità […]. Eccolo divenuto giardiniere».

Gilles Clément

 

Questa frase del paesaggista francese Gilles Clément, è stato il leitmotiv per la collettiva Il Giardino dello Spasimo che si è svolta dal 7 all’11 giugno presso la chiesa Santa Maria allo Spasimo, a Palermo.
Uno spazio dal fascino decadente, capolavoro architettonico del XVI secolo, oggi sede di moltissimi eventi culturali.

La mostra è stata organizzata dall’associazione Arvis (associazione per le arti visive) a cura di Dario Guarneri, che ha coinvolto moltissimi artisti e appassionati d’arte.
Hanno esposto:
Emanuela Albiolo, Rosario Barone, Gregorio Bertolini, Salvo Cacicia, Pietro Calabrese, Giulia Capasso, Salvatore Clemente, Pippo Consoli, Alberto Criscione (ovviamente), Angela Di Blasi, Giuliana Di Piazza, Dario Guarneri, Eugenia Lo Presti Seminerio, Vincenzo Montalbano, Gianni Nastasi, Antonino Pillitteri, Angela Raffiti, Antonio Sambataro, Rosalia Siciliano e Pippo Trecarichi.

Ospiti speciali di questo incontro tra artisti, sono stati Dioniso • to be or not to be a God, Psykè • from Ade With Love, e il  Sileno • Follow Me, opere realizzate per il progetto MYTH RELOADED, che hanno già compiuto diversi tour in giro per l’Italia.

 

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