Nella scultura “Riposo dalla fuga in Egitto” Alberto trova la sua più alta enunciazione dell’arte affermando, con il massimo della responsabilità, tutta la bellezza e la prudenza espressiva. Vi immette la sua concezione di arte, la sua modernità espressiva, la sua freschezza di linguaggio e il suo desiderio di pace. Ne risulta un’opera di commovente intensità nella quale i chiari scuri della creta giocano un ruolo non certo trascurabile in questo allestimento di poesia.
Anna Malandrino – Ragusa sottosopra