(Tratto da la Sicilia del 6 ottobre 2019)
Sculture che accolgono con cruda verità. Le ha realizzate Alberto Criscione che espone la sua personale Ieropatie nel bellissimo scenario della Chiesa di San Bartolomeo, nel quartiere San Paolo di Ragusa Ibla.
All’opening di ieri pomeriggio in tanti si sono lasciati catturare da questi volti, dai loro corpi che parlano di umanità. Che sia ferita, persino morta, non importa: raccontano quel tentativo artistico ottimamente riuscito di Criscione, figlio d’arte, sin da piccolo istradato alla scultura, di rappresentare una sua ricerca intima: il rapporto dell’uomo di oggi con la trascendenza: quale materialità lascia.
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